domenica 23 febbraio 2014

SANREMO 2014: Serata Finale

L'edizione 2014 di Sanremo si è conclusa con la quinta serata trasmessa in diretta sabato 22, dove vari sketch (Fazio-Littizzetto sposati da Don Matteo), ospiti nazionali (Crozza e Ligabue) e internazionali (Stromae) hanno fatto da cornice alla vera gara degli ormai 13 Big (Riccardo Sinigallia è infatti stato escluso per violazione del regolamento). Ecco le impressioni generali del festival e la mia classifica definitiva:


CLASSIFICA PERSONALE DEFINITIVA
(tra parentesi quella sanremese)


1. Arisa (Arisa)
2. Raphael Gualazzi (Raphael Gualazzi)
3. Noemi (Renzo Rubino)
4. Perturbazione (Francesco Renga)
5. Renzo Rubino (Noemi)
6. Giusy Ferreri (Perturbazione)
7. Francesco Sarcina (Cristiano De André)
8. Antonella Ruggiero (Frankie Hi-NGR)
9. Francesco Renga (Giusy Ferreri)
10. Ron (Francesco Sarcina)
11. Giuliano Palma (Giuliano Palma)
12. Cristiano De André (Antonella Ruggiero)
13. Frankie Hi-NGR (Ron)


Premio della Critica: Perturbazione (Cristiano De André)
Premio Sala Stampa: Renzo Rubino (Perturbazione)


Quest'anno mi congratulo con me stesso: del podio ne ho azzeccate due su tre. La vittoria di Arisa non dico che fosse scontata, ma Controvento presenta tutte le componenti di una canzone vincitrice di Sanremo: orecchiabile, radiofonica, leggera, sofisticata ma commerciale. Credo avrà molto successo in questi mesi, potrebbe avere la stessa sorte de L'Essenziale di Marco Mengoni, trionfatrice lo scorso anno. Raphael Gualazzi ha scelto il compagno giusto per farsi apprezzare dal pubblico: The Bloody Beetroots. Non che quest'ultimo sia famoso, ma le influenze sul repertorio del cantante jazz si sono sentite molto. Il brano Liberi O No, scorticato dalla sua matrice "gualazziana", è infatti puramente commerciale e pop, di facile ascolto e apprezzabile dalla stragrande maggioranza del pubblico. A mio parere, è stato un peccato perdere quell'aria che contraddistingue il cantante, caratteristica ben più marcata nell'esclusa Tanto Ci Sei. Cristiano De André, vincitore del premio della critica per Invisibili ha invece gareggiato per la finale con Il Cielo È Vuoto che, in questo caso, è meno riuscito perché distante dal cantato che ha contraddistinto prima il padre e adesso lui stesso. Il brano scritto da Elisa Toffoli per Francesco Renga, Vivendo Adesso, era prima in classifica il mercoledì e si è piazzata quarta: piazzamento dovuto al grande amore incondizionato del pubblico italiano nei confronti del cantante, anche se il brano non è chissà cosa, considerato cosa ha portato negli anni. Il folk-country di Ron si è piazzato ultimo dalla classifica generale, così come la ballata elettronica Antonella Ruggiero: sono sicuramente due grandi della musica italiana che ancora oggi si mettono in gioco nonostante i tempi d'oro siano passati da un po', ma le loro ultime posizioni potrebbero basarsi sia su un pubblico ormai più giovane e su un genere che in realtà non avevano mai presentato prima d'ora. Noemi e la sua Bagnati Dal Sole sono stati per alcuni uno shock: molti se l'aspettavano sul podio anche prima del Festival, ma la rossa stavolta non ci è riuscita. Probabilmente dipende dal fatto che il brano diventa più piacevole dopo svariati ascolti, e il problema di Sanremo è che deve essere una canzone immediata. Sono certo della sua vendetta in radio. Rivelazione di questo Festival sono i Perturbazione: L'Unica non avrà chissà quale testo, ma bastano quattro ascolti per avere quei sintetizzatori risuonare in testa. L'ex frontman de Le Vibrazioni Francesco Sàrcina non ha colpito il pubblico, probabilmente perché da molti ormai dimenticato. Il suo pezzo Nel Tuo Sorriso era proprio sanremese, ma l'essere dietro i riflettori ha pagato sulla sua posizione. Giuliano Palma è stato sfortunato: la canzone di Nina Zilli non è riuscita ad assimilarla a pieno e avrebbe potuto fare di meglio con Un Bacio Crudele, esclusa nelle prime due serate. Da ultimo nella classifica parziale a ottavo, Frankie Hi-NGR si è messo in gioco con questo Festival ancora una volta. La sua Pedala ha però un ritornello troppo irritante per i miei gusti e spero di non sentirla spesso in radio. Mi spiace dirlo, ma quei cori non riesco a digerirli. Ti Porto A Cena Con Me di Giusy Ferreri ha eliminato la voce che ironicamente le si è sempre affibiata come "sbrafata", risultando più naturale. Sembra un arrangiamento alla Tiziano Ferro, ma meritava un posto più alti in classifica per la sua voce più pulita e trattenuta. Dulcis in fundo cito anche Riccardo Sinigallia: potevano anche farlo partecipare con la seconda canzone visto che la prima era stata presentata live. Magari non sarebbe cantato niente, ma sarebbe stato un'idea per permettere all'artista di rimanere in gara. 

Finite le mie considerazioni, ecco le mie opinioni sul "contorno" sanremese:


Miglior Look Femminile: Noemi (prima serata)




Miglior Look Maschile: Perturbazione 



Miglior Testo
Cristiano De André - Invisibili

Miglior Personaggio
The Bloody Beetroots

Miglior Scoperta
Perturbazione

Miglior Traccia Esclusa
Tanto Ci Sei - Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots
(altra traccia meritevole ma esclusa: 
Renzo Rubino - Per Sempre E Poi Basta)

Miglior Ospite Musicale
Paolo Nutini






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