domenica 23 febbraio 2014

SANREMO 2014: Serata Finale

L'edizione 2014 di Sanremo si è conclusa con la quinta serata trasmessa in diretta sabato 22, dove vari sketch (Fazio-Littizzetto sposati da Don Matteo), ospiti nazionali (Crozza e Ligabue) e internazionali (Stromae) hanno fatto da cornice alla vera gara degli ormai 13 Big (Riccardo Sinigallia è infatti stato escluso per violazione del regolamento). Ecco le impressioni generali del festival e la mia classifica definitiva:


CLASSIFICA PERSONALE DEFINITIVA
(tra parentesi quella sanremese)


1. Arisa (Arisa)
2. Raphael Gualazzi (Raphael Gualazzi)
3. Noemi (Renzo Rubino)
4. Perturbazione (Francesco Renga)
5. Renzo Rubino (Noemi)
6. Giusy Ferreri (Perturbazione)
7. Francesco Sarcina (Cristiano De André)
8. Antonella Ruggiero (Frankie Hi-NGR)
9. Francesco Renga (Giusy Ferreri)
10. Ron (Francesco Sarcina)
11. Giuliano Palma (Giuliano Palma)
12. Cristiano De André (Antonella Ruggiero)
13. Frankie Hi-NGR (Ron)


Premio della Critica: Perturbazione (Cristiano De André)
Premio Sala Stampa: Renzo Rubino (Perturbazione)


Quest'anno mi congratulo con me stesso: del podio ne ho azzeccate due su tre. La vittoria di Arisa non dico che fosse scontata, ma Controvento presenta tutte le componenti di una canzone vincitrice di Sanremo: orecchiabile, radiofonica, leggera, sofisticata ma commerciale. Credo avrà molto successo in questi mesi, potrebbe avere la stessa sorte de L'Essenziale di Marco Mengoni, trionfatrice lo scorso anno. Raphael Gualazzi ha scelto il compagno giusto per farsi apprezzare dal pubblico: The Bloody Beetroots. Non che quest'ultimo sia famoso, ma le influenze sul repertorio del cantante jazz si sono sentite molto. Il brano Liberi O No, scorticato dalla sua matrice "gualazziana", è infatti puramente commerciale e pop, di facile ascolto e apprezzabile dalla stragrande maggioranza del pubblico. A mio parere, è stato un peccato perdere quell'aria che contraddistingue il cantante, caratteristica ben più marcata nell'esclusa Tanto Ci Sei. Cristiano De André, vincitore del premio della critica per Invisibili ha invece gareggiato per la finale con Il Cielo È Vuoto che, in questo caso, è meno riuscito perché distante dal cantato che ha contraddistinto prima il padre e adesso lui stesso. Il brano scritto da Elisa Toffoli per Francesco Renga, Vivendo Adesso, era prima in classifica il mercoledì e si è piazzata quarta: piazzamento dovuto al grande amore incondizionato del pubblico italiano nei confronti del cantante, anche se il brano non è chissà cosa, considerato cosa ha portato negli anni. Il folk-country di Ron si è piazzato ultimo dalla classifica generale, così come la ballata elettronica Antonella Ruggiero: sono sicuramente due grandi della musica italiana che ancora oggi si mettono in gioco nonostante i tempi d'oro siano passati da un po', ma le loro ultime posizioni potrebbero basarsi sia su un pubblico ormai più giovane e su un genere che in realtà non avevano mai presentato prima d'ora. Noemi e la sua Bagnati Dal Sole sono stati per alcuni uno shock: molti se l'aspettavano sul podio anche prima del Festival, ma la rossa stavolta non ci è riuscita. Probabilmente dipende dal fatto che il brano diventa più piacevole dopo svariati ascolti, e il problema di Sanremo è che deve essere una canzone immediata. Sono certo della sua vendetta in radio. Rivelazione di questo Festival sono i Perturbazione: L'Unica non avrà chissà quale testo, ma bastano quattro ascolti per avere quei sintetizzatori risuonare in testa. L'ex frontman de Le Vibrazioni Francesco Sàrcina non ha colpito il pubblico, probabilmente perché da molti ormai dimenticato. Il suo pezzo Nel Tuo Sorriso era proprio sanremese, ma l'essere dietro i riflettori ha pagato sulla sua posizione. Giuliano Palma è stato sfortunato: la canzone di Nina Zilli non è riuscita ad assimilarla a pieno e avrebbe potuto fare di meglio con Un Bacio Crudele, esclusa nelle prime due serate. Da ultimo nella classifica parziale a ottavo, Frankie Hi-NGR si è messo in gioco con questo Festival ancora una volta. La sua Pedala ha però un ritornello troppo irritante per i miei gusti e spero di non sentirla spesso in radio. Mi spiace dirlo, ma quei cori non riesco a digerirli. Ti Porto A Cena Con Me di Giusy Ferreri ha eliminato la voce che ironicamente le si è sempre affibiata come "sbrafata", risultando più naturale. Sembra un arrangiamento alla Tiziano Ferro, ma meritava un posto più alti in classifica per la sua voce più pulita e trattenuta. Dulcis in fundo cito anche Riccardo Sinigallia: potevano anche farlo partecipare con la seconda canzone visto che la prima era stata presentata live. Magari non sarebbe cantato niente, ma sarebbe stato un'idea per permettere all'artista di rimanere in gara. 

Finite le mie considerazioni, ecco le mie opinioni sul "contorno" sanremese:


Miglior Look Femminile: Noemi (prima serata)




Miglior Look Maschile: Perturbazione 



Miglior Testo
Cristiano De André - Invisibili

Miglior Personaggio
The Bloody Beetroots

Miglior Scoperta
Perturbazione

Miglior Traccia Esclusa
Tanto Ci Sei - Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots
(altra traccia meritevole ma esclusa: 
Renzo Rubino - Per Sempre E Poi Basta)

Miglior Ospite Musicale
Paolo Nutini






sabato 22 febbraio 2014

SANREMO 2014: Speciale Giovani

Sanremo 2014 sta volgendo al termine e, come di consueto nella serata che precede la finale, i Big in gara hanno presentato delle cover dei grandi classici italiani. Senza dare troppa attenzione ai look e agli arrangiamenti presentati, stavolta rivolgerò la mia attenzione ai Giovani in gara. Su otto ne sono sopravvissuti quattro alla finalissima, tutti nuovi al pubblico (o quasi, vista Veronica De Simone, terza classificata a The Voice). Ecco le impressioni su performance e classifica:



DIODATO
DIODATO si avvicina alla musica sin da bambino con lo studio del violino che però abbandonerà dopo qualche anno. A tredici anni comincia a suonare nella sua prima band composta da due amici e vicini di casa. Provano in una cantina che si allaga spesso e si esibiscono in feste private. Per anni si esibisce con diverse band in centinaia di live. Nel 2011 infatti, Daniele Tortora, produttore romano che aveva già collaborato con Afterhours, Roberto Angelini, Nidi d'Arac, Niccolò Fabi, Massimo Giangrande e molti altri artisti italiani, dopo averlo ascoltato dal vivo in un locale romano, gli propone di lavorare ad un disco. Il 26 aprile 2013 esce, per Le Narcisse Records, distribuito da Goodfellas, “E forse sono pazzo”. “Ubriaco”, il primo singolo video che accompagna il disco, ottiene passaggi in molte testate radiofoniche su tutto il territorio nazionale. Il video viene anche selezionato da MTV New Generation.

Ha scelto di utilizzare una t-shirt sotto la giacca. Una scelta che gli permetto per due motivi: è giovane ed è coperta dall'abbottonatura della giacca.
È sinceramente la canzone più bella presentata tra i Giovani.



ZIBBA
Zibba nel 1998 forma, con Andrea Balestrieri, la band Zibba e Almalibre. Nel 2003 pubblicano il primo disco “L’ultimo Giorno” che gli vale il palco del concertone del Primo Maggio di Roma, e diverse apparizioni in tv. Contemporaneamente all’attività con gli Almalibre il cantautore inizia a collaborare con altri artisti e a partecipare ad altri progetti. L’attività Live continua senza sosta dall’aprile 2010.

Nonostante non abbia una forma da modello, l'abito e il suo presentarlo in maniera un po' spavalda piacciono.
Un bel sound, e la scena dei Giovani è ideale per rappresentarlo. È bravo, lo stile però non piace a tutti in Italia. Se hanno fortuna li vedremo per un po' di tempo in classifica.



ROCCO HUNT
Nato alla periferia di Salerno in una famiglia solida ma con pochi mezzi, Rocco ha inseguito dall’età di 11 anni il suo sogno muovendosi nella vivacissima scena napoletana costruendosi metro su metro la sua credibilità anche grazie al web, gare di free style e a numerose collaborazioni. Dai testi di Rocco traspare la voglia di farcela, l’orgoglio del lavoro e della fatica, ma anche il rifiuto di meccanismi corrotti e, soprattutto, un monito ai suoi coetanei, quasi il consiglio di un fratello, perché una vita migliore è possibile.

Gli anelli sono così trash e fanno tanto mafia. La giacca è adatta, ma quei pantaloni hanno qualcosa che non mi piace.
Rap, qualcosa che comunque si è sentito nell'ultimo anno (if you know what I mean...). Cantata in napoletano, traccia sociale che parla della sua terra e della condizione di vivere.



THE NIRO
Davide Combusti, in arte The Niro, nasce a Roma nel 1978. Cantautore e polistrumentista, Davide sviluppa sin dall’inizio il proprio percorso musicale attraverso una grande attività live, che lo porta a dividere il palco con tanti nomi illustri del panorama musicale mondiale. Nel 2007 viene notato dalla Universal, divisione internazionale, che gli propone un contratto in cast; a seguito di ciò, pubblica dapprima un EP, “An ordinary Man”, seguito pochi mesi dopo dall’album di debutto omonimo, “The Niro”.  Nel 2010 esce il suo secondo album, “Best Wishes”, di nuovo cantato interamente in lingua inglese. The Niro nel frattempo fa il suo esordio come autore firmando “Medusa” per Malika Ayane e “Sogno d’estate” per Nathalie. Per tutto il 2013 lavora in studio al nuovo album. A lui non perdono la maglia (lascia intravedere le forme). Approvo l'abito e l'abbinamento dei colori scelto.

Approvo l'abbinamento dei colori ma non la scelta della maglia, che fa trasparire delle rotondità.
Miscela degli elementi di pop/rock internazionale con le orchestrazioni sanremesi.


Mia classifica personale
(tra parentesi quella sanremese)

1. DIODATO (Rocco Hunt)
2. The Niro (DIODATO)
3. Zibba (Zibba)
4. Rocco Hunt (The Niro)

Premio Mia Martini: Zibba (Zibba)

venerdì 21 febbraio 2014

SANREMO 2014: Terza Serata

Le canzoni in gara per quest'edizione del Festival della Canzone Italiana sono state scelte e presentate nuovamente durante la terza serata. La coppia Fazio-Littizzetto domina sul palco con un contrasto tra serietà e comicità, mentre la vera rivelazione sembra l'inedita ed esilarante Piff-Agus, dove i due allietano il pubblico da casa con l'anteprima. Ma passiamo oltre la cornice del programma televisivo e concentriamoci sulla musica presentata:


RENZO RUBINO
LOOK 6 Abbinamento cravatta nera e il resto in blu. Il vestito sembra uguale a quello della prima serata.
ESIBIZIONE 6 Regge bene il palco, nonostante qualche imperfezione e una voce non perfettamente in forma. La canzone non attira se non solo nel ritornello.
VOTO 6



GIUSY FERRERI
LOOK 5 La scelta del vestito corto va bene, ma non approvo la fantasia e il colore.
ESIBIZIONE 7 Il brano ha qualche reminiscenza con lo stile di Tiziano Ferro e anche alla seconda esibizione live si nota meno il modo di cantare che l'ha sempre contraddistinta. Probabilmente una delle tracce più belle del suo repertorio.
VOTO 6



FRANKIE HI-NGR MC
LOOK 6 Ho apprezzato la scelta della camicia e del vestito elegante, ma la giacca grigio chiaro, se abbottonata, lo ingrassa. La cravatta è in tinta con la camicia, ma avrei scelto un colore diverso.
ESIBIZIONE 6 L'esecuzione è ottima, ma il brano non è alquanto interessante. Non vincerà mai Sanremo, ma sfrutta bene l'opportunità che gli sta offrendo.
VOTO 6



RAPHAEL GUALAZZI & THE BLOODY BEETROOT
LOOK 8 The Bloody Beetroots mi piace molto cosa ha scelto per questa serata. Gualazzi semplice abito ma comunque elegante.
ESIBIZIONE 7 Anche se la matrice jazz si è completamente persa in questo duetto, il brano è molto orecchiabile e piacevole all'ascolto. La voce di Gualazzi è migliorata rispetto allo scorso anno.
VOTO 7 1/2



CRISTIANO DE ANDRÈ
LOOK 5 Vestito come a prima sera. Avrei preferito che variasse almeno un capo.
ESIBIZIONE 6 La prima strofa è fortemente intrisa del suo stile, ma pre-ritornello e ritornello sono fortemente pop con delle linee vocali più melodiche.
VOTO 5 1/2



FRANCESCO SARCINA
LOOK 7 Scelta del nero e del grigio. Elegante, essenziale. Mi piace il modello dei pantaloni.
ESIBIZIONE 7 Un brano prettamente sanremese, eseguito davvero bene. Ha alcune reminiscenze dal progetto de Le Vibrazioni.
VOTO 7



PERTURBAZIONE
LOOK 9 Scelta in blu. Bellissimo l'abito della ragazza, mentre gli altri davvero molto distinti. Per il frontman, contrasto nero-blu con una giacca particolarmente bella.
ESIBIZIONE 7 Questa performance si fa apprezzare meglio della prima esibizione. Molti elementi elettronici, le strofe
VOTO 7 1/2



FRANCESCO RENGA
LOOK 7 Un look un po' spavaldo ma elegante allo stesso tempo, soprattutto nel dettaglio della giacca.
ESIBIZIONE 7 La volta precedente non era andata bene come questa. Sembra che Renga l'abbia assimilata meglio, trovando un compromesso al brano che ha scritto Elisa.
VOTO 7 



RICCARDO SINIGALLIA
LOOK 5 Ostinato a tenere le maglie con le stampe sotto la giacca, che fanno tanto da adolescente e non da artista sul palco di un Festival di tale importanza.
ESIBIZIONE 6 Ha uno strumentale orecchiabile, ma non molto incisivo.
VOTO 5 1/2



NOEMI
LOOK 7 Bel vestito nero e lungo con delle linee bianche che partono da sopra il fianco. Non mi piacciono stavolta i capelli: quella rasatura laterale qui stona molto.
ESIBIZIONE 7 Davvero sprint ed energica, nonostante il vestito non glielo permettesse appieno. Molto sicura sul palco, non solo con la presenza scenica ma anche con la sua voce.
VOTO 7



ANTONELLA RUGGIERO
LOOK 6 Camicione-giacca lunga, ispirata al mondo giapponese.
ESIBIZIONE 7 Sicuramente l'elettronica è un campo nuovo per la cantante, ma la sua voce regna sovrana. Poteva fare anche meglio, conoscendo le sue doti.
VOTO 6 1/2



ARISA
LOOK 7 Abito argentato effetto glitter con una scollatura davanti molto profonda. L'acconciatura ha dei punti deboli.
ESIBIZIONE 8 La canzone più radiofonica di quest'anno, resa dalla cantante in maniera impeccabile, dal punto di vista vocale ed espressivo.
VOTO 7 1/2



RON
LOOK 8 Altra ottima scelta nell'abbigliamento, con questa sfumatura di colori bourdeaux/violaceo.
ESIBIZIONE 6 Niente da dire riguardo alla performance, ma la canzone è piuttosto debole.
VOTO 7 



GIULIANO PALMA
LOOK 5 Un colore rosso davvero brutto per la sua carnagione e abbinato ad una camicia nera.
ESIBIZIONE 6 Si sente troppo che la traccia è stata scritta dalla Zilli, non sembra farla sua.
VOTO 5 1/2



MIA CLASSIFICA MOLTO PROVVISORIA
(tra parentesi, la classifica provvisoria sanremese)

1. Arisa (Francesco Renga)
2. Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots (Arisa)
3. Giusy Ferreri (Renzo Rubino)
4. Francesco Sarcina (Perturbazione)
5. Francesco Renga (Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots)
6. Perturbazione (Cristiano De André)
7. Noemi (Giusy Ferreri)
8. Renzo Rubino (Antonella Ruggiero)
9. Antonella Ruggiero (Noemi)
10. Ron (Riccardo Sinigallia)
11. Giuliano Palma (Francesco Sarcina)
12. Cristiano De André (Giuliano Palma)
13. Riccardo Sinigallia (Ron)
14. Frankie Hi-NGR MC (Frankie Hi-NGR MC)

giovedì 20 febbraio 2014

SANREMO 2014 - Prima e Seconda Serata

Forte dell'esperienza dello scorso anno, non sono riuscito a resistere dalla tentazione di Sanremo. I quattordici artisti in gara si sono esibiti durante le prime due serate di apertura, presentando due brani tra i quali solo uno sarà votato per proseguire la gara della kermesse. La coppia Fazio-Littizzetto, edita già nell'edizione passata e da Che Tempo Che Fa, si alterna tra ospiti internazionali e nazionali, mostrando la stessa regola che ha proclamato il loro successo: serietà e comicità.



ARISA
Look elegante, ormai distante dagli orrori presentati agli esordi. La scelta è caduta su una gonna argentata e una camicia con delle trasparenze. VOTO 8
Lentamente (Il primo che passa) è la canzone di apertura dell'intero festival, e Arisa riesce a gestire egregiamente la sua ansia. La canzone sembra un po' trascinante, ha sicuramente presentato di meglio nel precedente album. VOTO 6
Controvento è scritta dal suo ex nonché autore di fiducia ormai da anni. La differenza con i nuovi autori per il nuovo album si nota molto: davvero catchy, una bella canzone pop che in radio potrebbe andare alla grande. VOTO 8
MIGLIORE TRACCIA: Controvento
VINCE: Controvento (64%)



FRANKIE HI-NRG MC
La t-shirt bianca non è adatta a chi ha una rotondità abbastanza evidente. VOTO 6
Un Uomo È Vivo è di facile ascolto, e potrebbe fruttare molti voti con le tendenze hip hop italiane del momento. Tra l'altro, lo strumentale è apprezzabile anche da chi non ascolta questo genere con assiduità. VOTO 6 1/2
Pedala non si discosta dal sound che ha presentato nei vari anni. Nonostante questo, il pionere dell'hip hop italiano potrebbe far successo con questo brano tra gli adolescenti. La precedente è più elegante e sanremese, questa invece è probabilmente meno ruffiana. VOTO 6
MIGLIORE TRACCIA: Un Uomo È Vivo
VINCE: Pedala (percentuale non dichiarata)



ANTONELLA RUGGIERO
Sobria ed elegante, come è giusto che si presenti una donna della sua età. VOTO 7 
Quando Balliamo è una ballad con elementi elettronici, che non fanno altro che da contorno all'ugola della famosa voce dei Matia Bazar. Raffinata, rimanda ad una romantica serata di città. VOTO 7
Da Lontano è ancora più elettronica della precedente, grazie all'utilizzo dei sintetizzatori. Un'aria pop un po' troppo monotona e trascinante, con un ritornello di poco effetto. Poteva sicuramente essere resa meglio in alcune linee vocali. VOTO 6
MIGLIORE TRACCIA: Quando Balliamo

VINCE: Da Lontano (68%)



RAPHAEL GUALAZZI E THE BLOODY BEETROOTS
La maschera di The Bloody Beetroots è inquietante e ricorda quella di un wrestler. Gualazzi più in forma dello scorso anno. VOTO 6 1/2
Tanto Ci Sei modella il jazz con qualcosa di elettronica. Un bell'incontro, se fatto con misura come in questa traccia. Resta fortemente ancorata al jazz, non alterando lo stile del cantante italiano. VOTO 7
Liberi O No presenta invece più elettronica rispetto alla precedente. Una traccia completamente commerciale e inedita per Gualazzi. Sicuramente più scontata, un passo più sicuro che ha compromesso però il pezzo e lo stile. VOTO 6
MIGLIORE TRACCIA: Tanto Ci Sei
VINCE: Liberi O No (63%)



CRISTIANO DE ANDRÈ
Total black per il cantautore, semplice e come ci si aspettava si presentasse per la serata. VOTO 7
Invisibili impone subito a chi lo ascolta per la prima volta l'impronta e la grande influenza che ha lasciato in lui il padre Fabrizio. Resta comunque una canzone che al primo ascolto non colpisce a pieno. VOTO 6
Il Cielo È Vuoto risulta molto più melodica rispetto alla precedente, e per questo di più facile assimilazione. Perde però dello stile che contraddistingue la sua fama e quella del padre. VOTO 6
MIGLIORE TRACCIA: Invisibili
VINCE: Il Cielo È Vuoto (53%)



PERTURBAZIONI
Davvero eleganti e omogenei, con predominanza di nero spezzato dal bianco. VOTO 7
L'Unica è un rock alternativo italiano con elementi elettronici. Il testo finisce per risultare banale con la citazione di vari nomi femminili, che spiccano su tutto. Niente di innovativo, ricorda qualcosa degli ultimi Negrita. VOTO 5 1/2
L'Italia Vista Dal Bar ha un buon accompagnamento, con un testo che nelle sue immagini vuole dare una "denuncia" sociale, o almeno questo può sembrare. Un testo sanremese quindi per la tematica, migliore rispetto al precedente. VOTO 6
MIGLIORE TRACCIA: L'Italia Vista Dal Bar
VINCE: L'Unica (74%)



GIUSY FERRERI 
Il nuovo taglio le si addice, ma non come l'hanno resa stasera. La gonna è troppo lunga, considerato che la cantante non spicchi in altezza. VOTO 6
L'Amore Possiede Il Bene non riesce bene: la base musicale non si addice affatto alla sua voce. Scelta volutamente perché il sound è sanremese e radiofonico, ma la cantante non riesce ad avere piena dimistichezza sul brano. VOTO 4
Ti Porto A Cena Con Me è una ballad emozionale dove la Ferreri è più contenuta nell'uso della sua voce, risultando più apprezzabile anche da chi non sopporta molto il suo cantato. Sicuramente meglio riuscita rispetto della precedente. VOTO 6
MIGLIORE TRACCIA: Ti Porto A Cena Con Me
VINCE: Ti Porto A Cena Con Me (57%)



FRANCESCO RENGA
Semplice abito elegante: camicia bianca un po' aperta (che risulta elegante perché non lascia intravedere i peli del petto) e il resto in blu notte. VOTO 7
A Un Isolato Da Te presenta il cantante un po' sottotono. La canzone è la classica pop italiana presentata nel suo repertorio da anni, contraddistinto dall'inserimento delle chitarre. Una scelta più sicura per farsi apprezzare da chi lo conosce da anni. VOTO 6 1/2
Vivendo Adesso è stata scritta da Elisa Toffoli, e si può notare immediatamente da quando il cantante inizia ad eseguire il brano. Live non riesce bene: lo strumentale rimane nello stesso stile della precedente, mentre le linee vocali toppano da alcune parti. Su disco potrebbe acquisire punti in più. VOTO 6 1/2
MIGLIORE TRACCIA: Vivendo Adesso
VINCE: Vivendo Adesso (56%)



GIULIANO PALMA
Non ho apprezzato la scelta degli occhiali da sole in studio. È uno stereotipo del cantante jazz che sarebbe bello sfatare, almeno in occasione del festival. Il resto è ben utilizzato, elegante e che valorizza il suo fisico. VOTO 6
Così Lontano porta sul palco dell'Ariston lo stile che ha reso famoso il cantante nel mondo. Scritto da Nina Zilli (adattissimo infatti alle corde della cantante), ha un ritornello carino. Con più ascolti potrebbe essere apprezzata ancora di più. VOTO 6
Un Bacio Crudele ha un ritmo più incalzante, che rimanda ad uno stile classico del jazz anni venti. Neanche questa porta qualcosa di nuovo, ma sembra più orecchiabile, forse perché è molto più simile allo stile che ha proposto nella sua carriera. VOTO 6
MIGLIORE TRACCIA: Un Bacio Crudele
VINCE: Così Lontano (58%)



NOEMI
Abito molto futuristico, che le calza davvero a pennello. Pareri un po' discordanti sulla capigliatura. La collana la trovo in perfetto stile Jetsons, ma non per questo brutta. VOTO 9
Un Uomo È Un Albero presenta elementi elettronici. L'emozione le fa sbagliare l'attacco, anche se riesce a riprendersi già dalla prima strofa. Romantica nel sound, raffinata, è una svolta che nel nuovo album si può ben notare. VOTO 8
Bagnati Dal Sole è ancora più elettronica della precedente, e anche più ritmata. Nonostante l'artista sia camaleontica dagli inizi della sua carrieta, questa ricorda un po' i suoi ultimi lavori discografici come RossoNoemi. VOTO 7
MIGLIORE TRACCIA: Un Uomo È Un Albero
VINCE: Bagnati Dal Sole (66%)



RENZO RUBINO
Classico abito elegante, non riesco a capire se ha addosso una maglia o una camicia. L'effetto pantalone corto non gli sta affatto bene per la sua fisicità, sarebbe stato meglio allungarlo un po'. VOTO 5 1/2
Ora è un pezzo ritmato che miscela i caratteri sanremesi e del pop proposto dallo stesso artista, nell'edizione precedente in gara tra i giovani. Resta un pezzo un po' fiacco in alcuni punti. VOTO 6 1/2
Per Sempre E Poi Basta ci mostra una sfaccettatura diversa di Rubino, ancora rimasta inedita in questi mesi che hanno visto il suo debutto e la promozione discografica del suo ultimo lavoro. Questo sound è davvero di classe, un bel pezzo. VOTO 7 1/2
MIGLIORE TRACCIA: Per Sempre E Poi Basta
VINCE: Ora (53%)



RON
Tutto in blu, perfetto colore per la sua carnagione e la sua tintura. Ottima alternativa al nero, che ha già stancato. VOTO 7
Un Abbraccio Unico è un compromesso tra un pop moderno nella parte strumentale e quella voce del pop più vecchiotto. Una direzione che aveva preso anche Morandi con il suo ultimo singolo. Resta infatti un pezzo nelle corde dell'artista e che sente suo. VOTO 7
Sing In The Rain ha una direzione più folk-country che starebbe bene in pubblicità. Piena di fischietti, di facile ascolto ma niente di eccezionale. Il passo innovativo in questo caso non è ben riuscito. VOTO 5 1/2
MIGLIORE TRACCIA: Un Abbraccio Unico
VINCE: Sing In The Rain (57%)




RICCARDO SINIGALLIA
Ha toppato nella scelta della t-shirt marrone abbinata a quella giacca nera con strass. VOTO 4
Prima Di Andare Via ha degli elementi già ascoltati, che rimandano un po' ai Tiromancino. La parte più piacevole è il ritornello, per il resto è una canzone che al primo ascolto non spicca a pieno. VOTO 5 1/2
Una Rigenerazione è da un certo punto di vista più interessante della precedente. Il pianoforte è un'ottimo accompagnamento e la voce è più sicura della prima traccia presentata. Gli elementi elettronici sono ipnotici. VOTO 7
MIGLIORE TRACCIA: Una Rigenerazione
VINCE: Prima Di Andare Via (70%)



FRANCESCO SARCINA
Totalmente in nero, sobrio e semplice. Scelta classica, ma ci si aspettava qualcosa di più stravagante. VOTO 6
Nel Tuo Sorriso è un compromesso tra il repertorio del cantante (ex frontman de Le Vibrazioni) e il brano sanremese. Ricorda qualcosa di Renga, probabilmente suo principale rivale con questo brano. VOTO 6 1/2
In Questa Città è da considerarsi rock melodico nel suo genere e le chitarre iniziali sono ottime per aprire e portare al ritornello più "heavy", fluido e ben impastato con le strofe. VOTO 7
MIGLIORE TRACCIA: In Questa Città
VINCE: Nel Tuo Sorriso (71%)

venerdì 14 febbraio 2014

PLAYLIST: San Valentino

Che siate fidanzati, sposati o semplicemente single non potete sfuggire a San Valentino. Magari credete sia convenzionale e per non vedere nessuna traccia della festa degli innamorati vi chiudete in casa, ma nulla può sfuggire all'amore. E non parlo dell'amore per la vostra anima gemella, ma anche di quello per il/la vostro/a migliore amico/a, per i vostri genitori o parenti, ma anche per il vostro album o libro preferito, se siete davvero così tristi. Ecco a voi quindi una playlist delle trenta canzoni "must" del 14 Febbraio, che potete dedicare a chi tenete di più in questo mondo, quindi anche a voi stessi! Stavolta non sto qui a spiegarvi cosa significa una canzone o un'altra: ogni storia può cambiare in base alla vostra esperienza, quindi preparate fazzoletti in quantità che si piange! E se non volete andare a cercarvi singolarmente le canzoni (che trovate in fondo all'articolo), ecco la playlist direttamente su Spotify!










She Will Be Loved - Maroon 5
My Heart Will Go On - Celine Dion
We Belong Together - Gavin DeGraw
One - U2
I Don't Wanna Miss A Thing - Aerosmith
Almeno Tu Nell'Universo - Elisa
I'll Stand By You - The Pretenders
Never Say Goodbye - JoJo
E-mail My Heart- Britney Spears
Senza Riserva - Annalisa
Adore You - Miley Cyrus
At Last - Etta James
Everything I Do (I Do It For You) - Bryan Adams
Only Hope - Mandy Moore
I Will Always Love You - Whitney Houston
Iris - Goo Goo Dolls
Nothing Compares 2 U - Sinead O'Connor
You Belong With Me - Taylor Swift
The Only Exception - Paramore
All The Lovers - Kylie Minogue
California King Bed - Rihanna
Unconditionally - Katy Perry
Marry Me - Jason Derulo
Non Passerai - Marco Mengoni
You And I - Lady GaGa
Light Up The Sky - Christina Aguilera
Just Give Me A Reason - P!nk feat. Nate Ruess
Just The Way You Are - Bruno Mars
Best Thing I Never Had - Beyoncé
I Will Be - Avril Lavigne

domenica 2 febbraio 2014

#365days - JANUARY

http://instagram.com/mynameisfrenz